Quale sia la durata dei processi penali è una domanda che spesso un avvocato si sente rivolgere dai propri assistiti, che giustamente vorrebbero avere un’idea di quanto potrà durare un’esperienza così difficile come quella di essere parte di un procedimento penale.
Alla domanda però non è possibile dare una risposta né precisa né certa, in quanto la durata del processo penale è influenzata da molteplici fattori, alcuni né controllabili né prevedibili dal difensore.
Sicuramente in linea generale un processo molto complicato giuridicamente, o con la presenza di molte parti processuali, avrà una durata molto maggiore di un processo molto semplice per un reato cosiddetto “bagattellare”.
Fattori che possono determinare la Durata di un Processo Penale
Inoltre, a titolo di esempio, si può dire che il medesimo tipo di procedimento penale potrà avere una durata sensibilmente maggiore o minore a seconda del Tribunale ove verrà celebrato, ed addirittura la durata potrà subire differenze anche in ragione del singolo Giudice cui sarà assegnata la trattazione (alcuni Giudici sono più celeri di altri, anche perché non tutti i Giudici hanno il medesimo carico di lavoro pendente).
Sicuramente si può affermare che i momenti in cui la durata del processo penale appare nella pratica maggiormente dilatarsi sono quelli delle indagini preliminari (quindi prima che il vero e proprio processo penale abbia inizio) e la fase del giudizio di appello.
In ogni caso la durata del processo penale potrà sicuramente essere molto influenzata dal rito prescelto dall’imputato per sottoporsi a giudizio: è ovvio infatti che con il cosiddetto “patteggiamento”, presupponendo un mero accordo tra accusa e difesa sull’entità della pena da irrogare all’imputato, si concluderà il procedimento in tempi molto brevi, mentre al contrario la scelta di essere giudicato con il rito ordinario, che prevede la necessità di formare tutte le prove in dibattimento nel contradditorio tra le parti, presupporrà diverse udienze di trattazione e quindi tempi di durata sensibilmente più lunghi.
Il terzo tipo di rito che l’imputato potrà scegliere per essere giudicato è quello del giudizio abbreviato, che consiste nell’essere giudicati “allo stato degli atti” ovvero sulla base degli elementi di prova già presenti nel fascicolo delle indagini preliminari, senza necessità di assumere prove in contraddittorio: tale rito, come suggerisce anche il suo nome, garantirà una minor durata del procedimento penale, che si esaurirà con la celebrazione di un numero molto ridotto di udienze (anche solo una per i casi più semplici).
Come visto la durata dei processi penali è determinata da molti elementi e fattori che rendono molto difficile conoscere in anticipo quando il procedimento penale avrà termine: tuttavia, per quasi tutti i reati previsti dall’Ordinamento, sarà il termine di prescrizione del reato a poter tracciare un limite massimo di durata del processo penale, quanto meno fino al primo grado di giudizio.