Per chi sappia di aver ricevuto una denuncia per il reato di Resistenza a pubblico ufficiale è del tutto normale chiedersi quali possano essere le conseguenze e i rischi di tale accadimento, che può portare alla celebrazione di un processo penale ed all’eventuale irrogazione di severe pene detentive.
Il reato di Resistenza a pubblico ufficiale
Si ricorda che il reato di Resistenza a pubblico ufficiale punisce la condotta del soggetto che usi violenza o minaccia nei confronti del pubblico ufficiale al fine di impedirgli di compiere un atto del suo ufficio.
Chiaramente la prima possibile conseguenza di una denuncia per il reato di Resistenza a pubblico ufficiale sarà l’apertura di un procedimento penale presso la Procura della Repubblica del luogo in cui sarebbe avvenuta l’azione delittuosa.
Infatti tale reato è procedibile d’ufficio, motivo per cui non è necessaria la presentazione di una querela per l’avvio del procedimento penale e per la punibilità del fatto.
Condanna per Resistenza a pubblico ufficiale: conseguenze
Terminate le indagini preliminari, qualora il Pubblico Ministero ritenga di aver raccolto elementi di prova idonei a sostenere l’accusa nei confronti dell’indagato, questi potrà essere sottoposto a processo penale innanzi al Tribunale penale in composizione monocratica, competente a giudicare per il reato in oggetto.
In termini di pena applicabile per il reato commesso (sempre che l’imputato venga riconosciuto colpevole) la denuncia per Resistenza a pubblico ufficiale avrà come conseguenza e rischio la possibile applicazione di una pena che potrà variare dai 6 mesi ai 5 anni di reclusione.
Ulteriore possibile conseguenza di una denuncia per Resistenza a pubblico ufficiale può essere la condanna al risarcimento del danno causato al pubblico ufficiale vittima del reato.
Oltre al danno che deriva direttamente dalla commissione del reato di Resistenza a pubblico ufficiale è possibile che dalla medesima condotta siano scaturiti altri reati, fonti anch’essi di possibile condanna al risarcimento del danno: ad esempio nella pratica giudiziaria tale reato si accompagna spesso al reato di lesioni personali, subite dal pubblico ufficiale a causa della condotta violenta posta in essere dal colpevole.
Ovviamente tale diritto al risarcimento del danno verrà ad esistenza solo nel caso in cui la persona offesa dal reato si costituisca parte civile nel procedimento penale e l’imputato venga riconosciuto colpevole del reato di Resistenza a pubblico ufficiale.