Quali sono le conseguenze di una denuncia per Ricettazione? Quali sono i rischi collegati ad un procedimento penale per Ricettazione? Poiché tale reato è tra i più ricorrenti nelle aule dei Tribunali appare utile fornire delle delucidazioni.
Il reato di Ricettazione
È bene in primo luogo chiarire che il reato di Ricettazione punisce il comportamento del soggetto che acquisti o comunque riceva un bene che sia di provenienza delittuosa, senza tuttavia essere concorso nel reato presupposto.
Trattandosi di reato procedibile d’ufficio la prima conseguenza di una denuncia per Ricettazione sarà l’apertura di un procedimento penale, non essendo necessaria la proposizione di una querela per l’instaurazione del procedimento.
Condanna per Ricettazione: conseguenze
Al termine delle indagini preliminari il Pubblico Ministero, qualora ritenga che gli elementi di prova raccolti a carico dell’accusato siano idonei e sufficienti a portarlo in giudizio, potrà emettere il Decreto di citazione a giudizio.
Questo è l’atto con il quale il soggetto denunciato per Ricettazione sarà chiamato a rispondere del fatto in un processo che sarà celebrato davanti al Tribunale in composizione monocratica, così concretizzandosi un altro rischio della denuncia per Ricettazione: quello di subire un processo penale per tale fatto.
Dal punto di vista delle pene applicabili le conseguenze di una denuncia per Ricettazione sono una possibile condanna ad una sanzione che potrà variare da un minimo edittale di due anni di reclusione ad un massimo di otto anni di reclusione, oltre che una multa da Euro 516 ad Euro 10.329.
La pena potrà essere tuttavia aumentata quando il delitto da cui proviene il bene ricevuto sia per rapina, estorsione o furto aggravato da particolari circostanze; nel caso in cui il fatto sia qualificabile come di lieve entità la pena applicabile sarà invece la reclusione fino a sei anni e la multa fino ad Euro 516.